I microarray sono una tecnologia chiave nell’ambito delle analisi genomiche su larga scala, che permette di valutare contemporaneamente l’espressione genica di migliaia di trascritti in un singolo esperimento. Si tratta di una metodica molto utile per arricchire di dati una tesi sperimentale in genomica.
I microarray si basano sull’ibridazione tra sonde nucleotidiche fissate su un chip e i campioni di acido nucleico marcati da analizzare. La quantificazione dei segnali permette di ottenere il profilo trascrizionale dei campioni testati.
Tuttavia, per generare e analizzare correttamente i big data derivanti dai microarray è necessaria una solida preparazione bioinformatica, non sempre disponibile in ambito prettamente accademico. Vediamo alcuni punti critici:
Appropriato disegno sperimentale per definire campioni, repliche e controlli.
Estrazione di RNA integro e privo di contaminanti.
Efficiente marcatura e ibridazione dei campioni sulla piattaforma microarray.
Uso di software specifici per l’analisi qualitativa e quantitativa dei dati grezzi.
Validazione dei risultati mediante qPCR o altre tecniche downstream.
Per padroneggiare appieno l’uso dei microarray nell’ambito della propria tesi, il supporto di realtà altamente qualificate come la nostra può fare la differenza: grazie ad una consulenza totalmente personalizzate potrai acquisire rapidamente piena autonomia in questa preziosa tecnologia e nell’interpretazione dei risultati.
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