Questo libro si pone l’obiettivo di analizzare il processo comunicativo al fine di conoscere in maniera dettagliata cos’è la comunicazione, come avviene, cos’è la comunicazione malata, quando risulta tale e quali sono gli strumenti per correggerla, evitando i conflitti che essa può generare. Se eliminiamo tali conflitti risulterà meno complicato affrontare il quotidiano in maniera più serena, favoriremo un cambiamento di vita, proprio perché dalla comunicazione malata ha origine il conflitto.
“Questo percorso ha cambiato negli anni la vita di molte persone, perché cambiando il modo di pensare ne consegue un cambiamento comportamentale. Allo stesso modo cambierà la vita delle persone con le quali vi relazionerete una volta acquisiti questi concetti. Molte persone quando hanno bisogno di qualcosa dicono “Io voglio”.
Ai miei corsisti insegno il verbo “desiderare”. Ho desiderato scrivere un libro sulla comunicazione malata come origine del conflitto perché in tanti lo vogliono. Così come sono tante le persone che ho incontrato e hanno modificato il loro comportamento comunicando diversamente.
La serenità, la pace è un obiettivo da raggiungere insieme. Basta a volte anche solo una parola, un gesto, perché tutto possa cambiare. Questo libro nasce dal desiderio di eliminare il più possibile il conflitto fra gli esseri umani.” (A. Prudentini).
La comunicazione malata dà forma alla società del dominio, struttura le relazioni in forme gerarchiche, mortifica la libertà e la creatività di ognuno. Il cambiamento della società comincia ovunque si rifiuti questa modalità comunicativa, ovunque si cerchi di comunicare in modo autentico e si creino relazioni umane sane.
La comunicazione patologica dimostra la propria responsabilità nella produzione delle interazioni malsane fra individui, giustificando l’insorgere della malattia vera e propria.
Solitudine, bassa autostima, ansia, stress, disturbi del comportamento, senso di fallimento, frustrazioni esasperate, sono condizioni che denotano uno stato di malessere, che alla lunga può degenerare nella cosiddetta malattia mentale.
Sanità e malattia, rappresentano infatti, l’esito di una logica connettiva, tale per cui la malattia stessa può essere considerata un tentativo di autocura all’interno di un contesto malsano, basato sull’insopprimibile attitudine dell’essere umano di trovare strategie per far fronte alle situazioni difficili.