Il cloud computing sta rapidamente emergendo come una tecnologia chiave per la trasformazione digitale nel settore della difesa. Mentre potenze globali come gli Stati Uniti e la NATO hanno già abbracciato pienamente questa rivoluzione, l’Italia si trova a un punto cruciale, dovendo bilanciare le opportunità offerte dal cloud con le sfide uniche poste dall’ambiente militare.Il cloud computing offre vantaggi significativi per le organizzazioni militari. Innanzitutto, permette una drastica riduzione dei tempi di setup degli ambienti operativi e di sviluppo attraverso il modello PaaS (Platform as a Service). Questo significa che le forze armate possono implementare nuove soluzioni e capacità in modo molto più rapido ed efficiente rispetto ai metodi tradizionali.
Un altro vantaggio cruciale è l’aumento della resilienza dell’infrastruttura ICT alle vulnerabilità cyber. La centralizzazione dei data center e delle relative policy di gestione consente una risposta più efficace e coordinata agli attacchi informatici, un aspetto di vitale importanza in un’epoca in cui la guerra cibernetica è una minaccia costante.L’affidabilità è un altro punto di forza del cloud. La capacità di gestire meglio i sistemi di backup e disaster recovery garantisce una continuità operativa che può fare la differenza in situazioni critiche. Inoltre, la centralizzazione dell’e-governance permette una gestione controllata degli store, delle regole di implementazione, la standardizzazione dei processi e degli ambienti di sviluppo.Tuttavia, l’adozione del cloud nel settore della difesa non è priva di sfide. La principale preoccupazione riguarda la sicurezza dei dati. L’idea di affidare informazioni sensibili e strategiche a infrastrutture esterne alla gestione diretta dell’organizzazione militare solleva comprensibili dubbi.
Questo è particolarmente vero in un contesto come quello italiano, dove la cultura della sicurezza informatica è profondamente radicata nelle istituzioni militari.Nonostante queste sfide, le potenzialità del cloud sono tali che ignorarle non è più un’opzione. Le forze armate statunitensi, ad esempio, stanno implementando un’infrastruttura cloud sulla piattaforma Amazon, riconoscendo che “la transizione dai sistemi legacy al cloud migliorerà la sicurezza, l’accessibilità dei dati, l’economicità e le prestazioni sia per i combattenti che per le operazioni aziendali in tutto il dipartimento”, come affermato dal capo del Pentagono.Anche la NATO ha fatto una scelta strategica verso il cloud, orientandosi verso la piattaforma Microsoft.
Questa mossa dimostra come le organizzazioni militari internazionali stiano riconoscendo l’importanza cruciale di questa tecnologia per il futuro delle operazioni di difesa. L’Italia, pur non avendo ancora espresso una linea guida ufficiale sull’utilizzo delle infrastrutture cloud, sta muovendo i primi passi in questa direzione. La Difesa italiana sta esplorando le potenzialità del cloud, riconoscendo che questa tecnologia è un fattore abilitante fondamentale per la disseminazione sul territorio dei servizi erogati centralmente.Un aspetto particolarmente interessante è l’emergere del concetto di “Combat Cloud”.
Questo approccio mira a rendere fruibili alcuni servizi cloud anche in zona di combattimento, aprendo nuove possibilità per la gestione delle operazioni militari sul campo. È un’evoluzione che potrebbe rivoluzionare il modo in cui le forze armate operano in situazioni di conflitto.La sfida per l’Italia sarà quella di sviluppare un approccio al cloud che bilanci le esigenze di sicurezza con i vantaggi offerti da questa tecnologia. Ciò potrebbe includere l’adozione di modelli ibridi o privati che permettano un maggiore controllo sui dati sensibili, pur sfruttando i benefici del cloud computing.
In conclusione, mentre l’Italia si trova ancora nelle fasi iniziali dell’adozione del cloud nel settore della difesa, è chiaro che questa tecnologia giocherà un ruolo cruciale nel futuro delle forze armate. La capacità di adattarsi e sfruttare appieno le potenzialità del cloud sarà fondamentale per mantenere un vantaggio competitivo in un panorama geopolitico sempre più digitalizzato.
Per rimanere aggiornati sugli sviluppi dell’adozione del cloud nella difesa italiana e per esplorare le opportunità di collaborazione in questo settore in rapida evoluzione, vi invitiamo a contattarci. Siamo qui per fornire ulteriori informazioni e supporto nella navigazione di questa cruciale trasformazione digitale.