Basta scorrere il fitto, frenetico elenco dei provvedimenti adottati nel nostro Paese allo scopo di contrastare la diffusione del virus COVID-19, per rendersi conto che anche il mondo della sicurezza sul lavoro sta attraversando un momento mai prima vissuto.
Nell’accesa discussione che si è aperta sul tema, Raffaele Guariniello, che ha passato una vita a combattere nelle aule di giustizia, ancora una volta si mette dalla parte della massima garanzia dei lavoratori scrivendo “… l’eccezionalità di questi giorni potrebbe indurre a un appannamento magari velato delle garanzie previste a tutela della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro” ma notando che “… non sembra questa la scelta operata dal nostro legislatore, attento a coinvolgere anche le stesse imprese nella delicata opera di contenimento del virus, a tutela dei lavoratori e per conseguenza delle stesse popolazioni”.
Nell’ebook dunque l’Autore ripercorre gli adempimenti contemplati dal Testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro, in primis la valutazione dei rischi e altri quali la formazione, la vigilanza, la sorveglianza sanitaria, la fornitura di dispositivi di protezione individuale, adattandoli alla drammatica situazione attuale.
Nell’ebook sono inoltre presenti approfondimenti su lavoro agile, appalti intra-aziendali, cantieri temporanei e mobili e, infine, sul ruolo dell’organismo di vigilanza al tempo del coronavirus.
Ben si comprende, a questo punto, che in tema di sicurezza sul lavoro in tempo di coronavirus, il D.Lgs. n. 81/2008 rimane il primario riferimento normativo, a partire dalla valutazione del rischio per arrivare fino alla sorveglianza sanitaria. E a quest’ultimo riguardo s’impongono alcuni chiarimenti, anche per scongiurare nuovi equivoci destinati a porre in difficoltà le imprese.
L’art. 279, comma 1, D.Lgs. n. 81/2008 include la sottoposizione dei lavoratori esposti ad agenti biologici alla “sorveglianza sanitaria di cui all’articolo 41”, e, pertanto, richiama integralmente l’art. 41, D.Lgs. n. 81/2008.
L’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID- 19 ha posto le imprese italiane di fronte alla necessità di verificare l’adeguatezza dei propri presidi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, al fine di fronteggiare un evento così straordinario ed imprevedibile. L’epidemia ha fatto sorgere rischi per la salute che, prima di questa emergenza sanitaria, si riteneva fossero propri solamente di industrie di settori specifici (es. laboratori chimici).
La tutela della salubrità del luogo di lavoro comporta l’implementazione dell’intero sistema di compliance aziendale che deve essere adeguato in conformità al rischio da COVID-19.