Il manuale propone un’attenta analisi degli aspetti scientifici e tecnici dei fenomeni occulti ponendo l’accento sulla gestione generale dell’indagine legata ai culti settari e ai culti improntati sul fenomeno spiritico, demoniaco e ufologico.
Ogni capitolo è accompagnato da materiale fotografico, oltre i riferimenti tecnici per imparare a distinguere i genuini fenomeni legati al culto esoterico e delle origini dal culto moderno, filosofie new age e paranormali.
Un viaggio intenso nei meandri della criminologia esoterica, spiegato passo passo. Agile e scorrevole, il testo si propone per tutti coloro che vogliono approfondire le materie legate al mondo dell’occulto e ai crimini con sfondo satanico. L’opera è arricchita da due contributi interviste, il primo a Mauro Biglino e il secondo a Daniele Gullà.
Nell’ambito di alcuni gruppi pseudoreligiosi (specie in quelli definiti come culti distruttivi) ed esoterici, sono configurabili sostanzialmente due categorie di crimini: i crimini commessi ai danni degli adepti e i crimini commessi dagli adepti (ai danni di altri adepti o di soggetti esterni alla setta) sotto l’influsso di condizionamenti da parte del gruppo a cui appartengono.
Nella prima categoria rientrano le azioni illegali eseguite dai leader carismatici ai danni dei loro
accoliti, i quali subiscono tali azioni con vari livelli di consapevolezza.
I costrutti teorici di base utili all’interpretazione dei crimini commessi dai leader carismatici ai
danni degli adepti sono quelli usuali della Scienza criminologica nell’ambito dei reati appropriativi, degli abusi e delle organizzazioni criminali.
In altre parole l’approccio più verosimile allo studio del comportamento di santoni e capi carismatici che commettono crimini è quello che si utilizza per i comuni delinquenti, cercando di isolare e localizzare i vari reati “terreni” all’interno di un involucro simbolico di tipo esoterico, creato appositamente per meglio eseguire le varie azioni criminali.