La dimensione economico aziendale del Business Model è relativa ai risultati delle attività di value creation e value capturing d’azienda, assumendo come prospettiva di osservazione le grandezze di bilancio. Il volume traccia i principali fondamenti teorici del Business Model coniungandoli con le teorie del valore e con i collegati aspetti dell’informativa di bilancio nell’ambito degli studi tradizionali di economia aziendale e sottoponendo a verifica empirica le relazioni che esistono tra grandezze finanziarie di bilancio e grandezze rappresentative dei valori di mercato.
L’analisi è svolta nell’ambito dei settori Knowledge Based della New Economy, dove l’accumulazione e la rendicontazione di asset intangibili, registrati e soprattutto non registrati, assumono un ruolo centrale nella generazione del valore, per come questo viene percepito sui mercati.
I risultati evidenziano un disallineamento tra l’informativa finanziaria di bilancio (performance economica) e i valori di mercato (performance di mercato) riconducibile principalmente alla complessa attività di riconoscimento e di valorizzazione in bilancio delle “risorse” intangibili.
Le riflessioni che il volume offre riconducono alle difficoltà in tema di identificazione di dette risorse (capacità segnaletica degli attuali principi contabili), alla finalità del bilancio aziendale (utilità informativa) e alle sue caratteristiche qualitative di “rilevanza” per le decisioni di investimento e di capacità di fornire una “informativa fedele” alla realtà economica aziendale.
Il Business Model, pur essendo un concetto in fieri già da molti anni nel mondo della finanza e del management in generale, è diventato oggetto di accurati studi, per definire le fasi da intraprendere ,passo dopo passo, per arrivare a raggiungere i risultati prefissi. Astratto e concreto, diverso e connesso alle strategie aziendali, il Business Model non può avere un definizione univoca, bensì tenderà a variare in tutte le sue peculiarità a seconda dell’azienda e del settore presi in considerazione.
L’idea di Business Model ha iniziato a diffondersi nel mondo del management nel momento in cui alcuni studiosi, lavorando sulla value chain di Michael Porter ( Competitive Advantage , 1985), hanno evidenziato le molteplici possibili combinazioni sia per le attività primarie che per quelle di supporto.
L’insieme delle attività che le singole imprese configuravano e la loro caratterizzazione poteva essere considerato il loro Business Model. Il Business Model, inoltre, descriveva come le singole imprese avevano deciso di competere nell’arena competitiva da loro prescelta.
Negli ultimi anni, dato che la complessità del mercato sta imponendo una sorta di “protocollo” nelle scelte e nelle decisioni aziendali, allo scopo di consentire la massimizzazione dei profitti nel tempo, in un continuo cambiamento ed adeguamento al mercato, il business model è divenuto fattore critico di grande rilevanza nelle aziende.